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Esce Refractions: solo piano per Paolo Vivaldi
In fisica la rifrazione è la deviazione di un raggio di luce nel passaggio da un mezzo ad un altro di differente intensità: ad applicare questo principio al mondo del suono in un elegante incrocio musicale dei tasti del pianoforte ci ha pensato Paolo Vivaldi, autore di centinaia di colonne sonore per cinema, teatro e televisione. Esce infatti per la TeleCineSound Records di Simone Sciumbata “Refractions“, composizioni per solo pianoforte che dal 15 dicembre saranno disponibili su tutte le principali piattaforme musicali. Una preziosa opportunità di far conoscere all’estero, e negli Stati Uniti in particolare, lo stile compositivo di uno dei nostri compositori più accreditati dal momento che il disco andrà a far parte della library americana APM Music che fornisce i principali produttori cinematografici e televisivi del settore.
Di ispirazione minimalista ma con forti temi melodici, l’album è una perla sui generis che si incastra tra i vari successi e riconoscimenti ottenuti da Vivaldi, quali “Non Essere Cattivo” di Claudio Caligari (candidato italiano agli Oscar 2016, vincitore del premio “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2016, pluricandidato ai David di Donatello), “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani, “De Gasperi” ed “Einstein” di Liliana Cavani, “Rino Gaetano” di Marco Turco, “Luisa Spagnoli” di Lodovico Gasparini, “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi, “Pietro Mennea – La Freccia Del Sud” di Ricky Tognazzi e “Rita Levi Montalcini”, di recentissima messa in onda su Rai 1.
Vivaldi, che vanta un’antica discendenza col grande compositore e violinista Antonio Vivaldi, non è nuovo all’esperienza americana: nel 2014 e 2015 ha diretto dal vivo la “Independence Orchestra” nei concerti evento “Orvieto4Ever” con gli artisti Kevin Costner & Modern West, Kacey Musgraves e Sean Mims. Nello stesso contesto pop, nel 2019 ha personalmente orchestrato venti brani di John Legend che ha diretto dal vivo insieme alla sua la “Independence Orchestra” sul palco di Taormina.
Paolo Vivaldi ha conseguito il diploma di Composizione presso il conservatorio di Santa Cecilia in Roma sotto la guida dell’insegnate Teresa Procaccini. Scrive colonne sonore per cinema, televisione e teatro, di cui cura personalmente la direzione orchestrale. Per la televisione ricordiamo, tra le altre musiche, “Don Zeno – L’uomo di Nomadelfia” di Gianluigi Calderone, “De Gasperi” ed “Einstein” di Liliana Cavani, “Rino Gaetano” di Marco Turco, “La Baronessa di Carini” di Umberto Marino, “Olivetti, la Forza di un Sogno” e “Rocco Chinnici” di Michele Soavi, “K2 – la Montagna degli Italiani” di Robert Dornhelm, “Barabba” di Roger Young, “Edda Ciano e il Comunista” e “Gli Anni Spezzati” di Graziano Diana, “La Leggenda Del Bandito e Del Campione”, “Luisa Spagnoli” e “Provaci ancora, Prof! 7” di Lodovico Gasparini, “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi, “Pietro Mennea – La Freccia Del Sud”, “Boris Giuliano – un poliziotto a Palermo” e le due stagioni de “La vita promessa” di Ricky Tognazzi. È recentissima l’ultima produzione: Rita Levi Montalcini, regia di Alberto Negrin, grande successo di Rai Uno. Per il cinema, “Ghost Son” per la regia di Lamberto Bava, “Salvatore Questa è la Vita” e “La bella società” di Gian Paolo Cugno, “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani e “Non Essere Cattivo” di Claudio Caligari (candidato italiano agli Oscar 2016, vincitore del premio “Film dell’anno” ai Nastri d’Argento 2016, pluricandidato ai David di Donatello), “Il Permesso” di Claudio Amendola, “Lasciami Per Sempre” di Simona Izzo, “Il Contagio” di Botrugno e Coluccini, “Quanto Basta” di Francesco Falaschi. Delle numerose musiche per il teatro citiamo “Una Tragedia Reale” per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, “Zio Vania” di Sergio Fantoni, “Shakespeare Re di Napoli” di Ruggero Cappuccio, “Tre Sorelle” di Cechov, regia di Maurizio Panici, “L’avaro” di Moliére con Lello Arena, regia di Claudio di Palma, “Roger” e “Molto prima di domani” di Umberto Marino. Ha diretto dal vivo la “Independence Orchestra” nei concerti evento “Orvieto4Ever” 2014 e 2015 con gli artisti Kevin Costner & Modern West, Kacey Musgraves e Sean Mims. Allo stesso modo, nel 2019 Vivaldi ha condiviso il palco con John Legend e la sua band nel concerto a Taormina dell’artista americano: Paolo Vivaldi ha personalmente orchestrato venti brani di Legend e diretto la “Independence Orchestra” dal vivo. Ha vinto i premi “Sonora – Musica per l’immagine” nel 2007, 2008, 2010, 2011, 2012 e 2014; “Colonnesonore. net” per la miglior colonna sonora cinematografica nel 2012 per il film “Maternity Blues” e nel 2016 per “Non Essere Cattivo”, oltre che per la categoria “Miglior musicista italiano dell’anno”; Grifone d’oro 2016 dalla città di Perugia per “Luisa Spagnoli”; Premio ModaMovie 2016 per il Cinema; candidato miglior musicista ai David di Donatello del 2016 sempre per “Non Essere Cattivo”. Ha svolto inoltre master class presso il DAMS di Roma 3, l’Università di Tor Vergata, l’Università della Calabria, la LUISS, l’Istituto per il Cinema e la Televisione “Roberto Rossellini” di Roma, i conservatori di Genova, Latina, Vibo Valentia, Messina; tiene i corsi di musica per immagine presso la Scuola di Musica di Fiesole e la Saint Louis Music School di Roma.