375 5204559 (lun/ven 10-13/16-19) | info@vinilica.it

I violini di Stradivari. Dai leggendari segreti alle indagini scientifiche
Da più di tre secoli il suono di uno Stradivari è associato alla perfezione: per molti cultori nessun altro violino potrà mai pareggiare gli strumenti costruiti dal liutaio cremonese Antonio Stradivari (1644 – 1737) e dalla sua famiglia.
Ma quali sono i segreti che hanno reso tali strumenti così straordinari? A questa domanda risponde Maurizio Licchelli nel corso della lezione “I violini di Stradivari. Dai leggendari segreti alle indagini scientifiche” che terrà al Collegio Borromeo, in modalità a distanza, mercoledì 24 marzo alle 18 (informazioni collegioborromeo.it)
“Un violino storico è un prezioso bene materiale e al contempo, grazie al suono che produce, un sublime bene intangibile. Gli strumenti di Antonio Stradivari sono ovunque riconosciuti come capolavori per le loro caratteristiche estetiche e per quelle acustiche – spiega il prof. Licchelli -. Nel corso degli ultimi anni il Laboratorio Arvedi di diagnostica non invasiva dell’Università di Pavia ha avuto la possibilità di esaminare numerosi strumenti del grande liutaio cremonese. Gli studi hanno consentito di verificarne lo stato di conservazione, a beneficio del Museo del Violino di Cremona e delle altre istituzioni con cui il Laboratorio ha collaborato”.
Nel corso della lezione, il prof. Licchelli illustrerà dunque alcuni dei risultati più significativi ottenuti grazie a questi studi, nel tentativo di svelare attraverso un approccio scientifico i supposti “segreti” che hanno reso straordinari gli strumenti di Antonio Stradivari e che hanno contribuito a creare un’atmosfera quasi leggendaria attorno alla sua figura e ai suoi manufatti.
Collegio Borromeo
Piazza del Collegio Borromeo, Pavia
0382 395507; didattica@collegioborromeo.it; collegioborromeo.it