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Peter Hammill Tour: dal vivo la voce dei Van der Graaf Generator

Peter Hammill, tra i principali esponenti della corrente progressive rock made in UK e storica voce dei Van der Graaf Generator, sarà in Italia per un nuovo tour che fa tappa dell’Auditorium Parco della Musica.
L’ultimo lavoro da solista di Hammill è …All That Might Have Been…, uscito nel 2014; Dopo Do Not Disturb (2016), il trentesimo album dei Van De Graaf Generator, il compositore è attualmente al lavoro su un nuovo capitolo della sua carriera solista. Peter Hammill è uno dei membri fondatori dei Van der Graaf Generator, mitico gruppo di progressive rock nato nel 1967. Inizia la sua carriera da solista già nel 1971, con l’album Fool’s Mate, registrato mentre la formazione dei Van der Graaf Generator era ancora attiva. Per certi versi è difficile trattare separatamente la carriera solista di Hammill negli anni ’70 e i suoi lavori con la band; se da una parte molto del materiale dei Van der Graaf Generator (compresi i testi) si devono a Hammill, dall’altra gli altri membri del gruppo hanno quasi sempre contribuito ai suoi album solisti.

Benché l’opera di Hammill sia chiaramente collocata nel contesto del rock progressivo, nei suoi lavori appaiono numerosi stili musicali: vi si trovano esperimenti di musica elettronica d’avanguardia (Loops and Reels, Unsung, Spur of the Moment), opera (The Fall of the House of Usher), composizioni per piano e voce (And Close As This), per voce e chitarra (Clutch) e registrazioni col supporto di tradizionali rock band (Enter K). Molti dei testi del primo Hammill hanno contenuti letterari, poetici e possono classificarsi fra le più raffinate e intelligenti espressioni della ricerca di un significato nella storia della musica.

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Le date
9 novembre Roma, Auditorium Parco della Musica – Studio Borgna
13 novembre Chiari, Auditorium Scuole M. Toscanini
14 novembre Milano, La Salumeria della Musica
15 novembre Tolmezzo, Teatro L. Candoni

Peter Hammill nasce a Londra nel 1948. Ottiene l’attenzione della scena rock internazionale negli anni Settanta come leader dei Van Der Graaf Generator, dei quali è cantante, chitarrista e pianista, e autore principale. La carriera del gruppo è costellata di scioglimenti e ricostituzioni, e Hammill intraprende parallelamente l’attività da solista, cominciata nel 1971 con FOOL’S MATE, e proseguita regolarmente negli anni Ottanta e Novanta, dopo lo scioglimento definitivo dei Van Der Graaf. Nel 1975 esce NADIR’S BIG CHANCE, pubblicato dopo IN CAMERA, dell’anno precedente; nel 1977 è la volta di OVER, seguito da THE FUTURE NOW (1978), Ph7 (1979) e da A BLACK BOX (1980). Successivamente Hammill è seguito dal “K group”, che oltre a lui comprende John Ellis alla chitarra principale, Nic Potter al basso e Guy Evans alla batteria e percussioni. Con questa formazione vengono realizzati due album: ENTER K (1982), PATIENCE (1983). Dopo il live THE MARGIN (1985), esce – in collaborazione con Nic Potter al basso e Stuart Gordon al violino – ROOM TEMPERATURE (1990). Cambiano i musicisti, ma Hammill continua a pubblicare altri lavori, tra cui FIRESHIPS (1992), THE NOISE e NONE OF THE ABOVE (2000). Sopravvissuto a un infarto nel 2003 – accadutogli solo due giorni dopo la fine della registrazione di INCOHERENCE per cui riceve l’anno successivo anche il premio Tenco – nel 2005 Hammill annuncia la reunion dei Van der Graaf Generator, che già nel 2004 escono con il nuovo album PRESENT. Nel 2006 realizza un nuovo disco solista, SINGULARITY, a cui segue un altro lavoro dei Van der Graaf Generator, senza David Jackson: TRISECTOR del marzo 2008.
Fonte: Rockol

Wolfgang's