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Roberto Gatto Quartet con Kurt Rosenwinkel all’Auditorium Parco della Musica

Roberto Gatto è uno dei pochi musicisti italiani che non ha bisogno di molte presentazioni: “batterista” di jazz per antonomasia, con un trascorso che lo ha visto ambasciatore del jazz italiano nel mondo sin dai suoi esordi. Vincitore anche quest’anno come miglior batterista italiano sul mensile Jazz it?
Questo nuovo gruppo ha appena vinto il referendum della rivista Jazz it come miglior formazione del 2016. In occasione della presentazione del nuovo cd “Now” il gruppo si avvale della presenza come special guest di Kurt Rosenwinkel, probabilmente il chitarrista statunitense più interessante sulla scena mondiale.
Con questo nuovo progetto, straordinariamente maturo ed espressivo, Gatto ritorna alla dimensione prettamente acustica grazie all’ ausilio di tre compagni di palco che rappresentano una parte del meglio del panorama jazzistico italiano attuale: Alessandro Lanzoni al pianoforte, Matteo Bortone e Alessandro Presti alla tromba.
Il disco propone un percorso variegato attraverso le cadenze di varie culture, ritmi e atmosfere, con un repertorio composto da brani originali e non. Grande lirismo ed impatto melodico che si aggiunge ad uno swing travolgente ed un linguaggio improvvisativo modernissimo.

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La data
Roberto Gatto Quartet con Kurt Rosenwinkel
4 gennaio Roma, Auditorium Parco della Musica

Roberto Gatto batteria
Alessandro Lanzoni pianoforte
Matteo Bortone tromba
Alessandro Presti tromba

special guest
Kurt Rosenwinkel chitarra

Roberto Gatto (Roma, 6 ottobre 1958) è un batterista italiano.
Inizia a suonare la batteria sin da bambino, seguendo suo zio Roberto Senzasono, batterista professionista alla fine degli anni ’60 (Richky Shayne- Crisalide-Folks-Reale Accademia di Musica). Dopo alcune apparizioni appena adolescente nell’ambito del rock-progressive, esordisce come batterista jazz nel 1975 con il Trio di Roma insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Ha poi collaborato con moltissimi artisti, tra i quali si possono ricordare: Mina, Teresa De Sio, Lucio Dalla, Pino Daniele, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Domenico Garzone (Mimmo Magic).
In ambito più strettamente jazzistico vanno citati i suoi lavori con alcuni nomi del calibro di Luca Flores, George Coleman, Enrico Pieranunzi, Lanfranco Malaguti, Chet Baker, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Richard Galliano, Joe Zawinul, Pat Metheny.
Ha inoltre ricevuto vari riconoscimenti come miglior batterista italiano, nel 1983 dal mensile “Fare musica”, nel 1991 e nel 1992 da “Guitar club”, e nel 1993 dalla rivista “Percussioni”.
Oltre alla composizione di colonne sonore con Maurizio Giammarco per Nudo di donna di Nino Manfredi e con Battista Lena per Mignon è partita, Verso sera e Il grande cocomero di Francesca Archibugi, si segnala la sua intensa attività concertistica che lo ha spinto a suonare a ben dieci edizioni dell’Umbria Jazz Festival e a tenere concerti in celebri teatri come l’Olympia di Parigi per il Paris Jazz Festival, al Berklee School Auditorium di Boston e al Blue Note Jazz Club di New York. Nel 1995 ha suonato nel primo album di Claudio Cusmano, Cammino personale, registrato presso l’AMS Italia.
Nel 1997 il direttore Laurent Cugny della francese Orchestre National de Jazz lo chiama per un tour in Francia ed alcune date in Italia. Ultimamente si dedica all’attività solistica e suona spesso con la formazione del trombettista Enrico Rava.
Il 30 aprile 2008 il Gruppo l’Espresso pubblica il disco Omaggio al Progressive Rock, registrazione di un concerto tenuto alla Casa del Jazz di Roma il 7 aprile dello stesso anno.

Roberto Gatto. (26 ottobre 2017). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 1 gennaio 2018, 18:35 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Roberto_Gatto&oldid=92204929.

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