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Rockets – Time machine

Da venerdì 6 ottobre è disponibile in Vinile, CD e digitale “Time Machine” (Etichetta Intermezzo / Rockets Galactica) il nuovo progetto discografico della band cult capostipite dello space-rock Rockets composto da 10 cover che ripercorrono la storia della musica mondiale e suonato da un supergruppo di grandi musicisti: alla tastiera il frontman Fabrice Pascal Quagliotti, alla voce Fabri Kiarelli, alla chitarra Gianluca Martino, al basso Rosaire Riccobono e alla batteria Eugenio Mori.

La produzione musicale e l’arrangiamento dei brani di “Time Machine” sono a cura di Fabrice Quagliotti e l’executive producer del progetto è Roy Tarrant.

«Il mio discografico Roy Tarrant a metà del 2022 mi disse: tutte le grandi band hanno fatto un album di cover… Why not the Rockets? – spiega Fabrice Quagliotti – Mi è piaciuta subito l’idea, l’ho presa come una sfida perché le cover sono tra i progetti musicali più ostici da realizzare, è molto difficile mantenere l’anima dei brani ma vestirli in modo del tutto diverso e si rischia di “tradire” un’opera. Per di più, in “Time Machine” avevamo deciso di includere brani “sacri” del rock, nei quali si erano avventurati in pochi. Dopo aver a lungo riflettuto su quali canzoni scegliere, nell’ottobre del 2022, ho cominciato a rinchiudermi del mio studio di registrazione e lavorare su brani da “coverizzare in stile Rockets”».

Questa la tracklist dell’album Time Machine: “Jammin'”, “Walk on the Wild Side”, “On the Road Again” (versione Originale del 1978 – Special Edit), “Piccola Katy”, “Sex Machine”, “Riders on the Storm”, “Rebel Yell” (promo single del 2003), “Rock’n’ Roll Robot” (feat. Alberto Camerini – guest vocalist), “Doot Doot” (versione originale del 2019 – tratto dall’album dei Rockets “Wonderland”) e “Last Train to London”.

È online su Youtube il videoclip del brano “Rock’n’Roll Robot” featuring Alberto Camerini in veste di guest vocalist. Il video è stato realizzato interamente grazie all’Intelligenza artificiale, proprio come la copertina dell’album “Time Machine”. Una scelta stilistica di grande attualità che conferma che il viaggio della band in tutte le dimensioni continua con questo nuovo progetto discografico: i Rockets viaggiano nel tempo, sono stati nel futuro e stanno visitando il passato grazie alla loro “Time Machine” creata dando il loro caratteristico tocco elettronico ai propri “giocattoli musicali” preferiti.

La band dei Rockets ha raggiunto fama a livello Italiano e mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni di dischi con brani come Future Woman, Space Rock, One More Mission, Electric Delight e soprattutto la reinterpretazione di On the Road Again (cover del brano omonimo dei Canned Heat) e Galactica, tormentone del 1980 che ha permesso loro di vincere il Telegatto come miglior gruppo straniero.

Rockets - Time machine
Wolfgang's