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“Sapori di Jazz” di Aristide Sapori
Ray Charles, Miles Davis, Ella Fitzgerald, Chet Baker sono solo alcuni dei grandi musicisti immortalati da Aristide Sapori a Bologna (a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta) e “raccontati” in questo ricchissimo volume fotografico con testi a cura dello scrittore Ario Gnudi.
“I mitici anni Sessanta portarono Bologna a essere una capitale europea del jazz. Ho avuto così modo di vivere concerti meravigliosi, con, nomi più altisonanti del panorama mondiale. Artisti affermati, miti viventi e protagonisti del cambiamento in atto in quegli anni. Giovani artisti che si affacciavano alla ribalta, predestinati ad alti traguardi. Così la contemporanea passione per la fotografia, mi ha permesso di immortalare tanti momenti di quei concerti, cercando di fissare sulla pellicola, al di là del documento, l’emozione che l’artista cerca di trasmettere al pubblico, e che rende un concerto dal vivo un evento unico e irripetibile. Ario Gnudi ha saputo tradurre per iscritto, racconti che gli ho fatto, evocandoli dagli scatti contenuti in questo libro”.
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“Sapori di Jazz”
di Aristide Sapori (Autore), Ario Gnudi (a cura di)
ASIN: B09NRHHKRZ
Editore: Persiani (8 febbraio 2022)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 232 pagine
ISBN-13: 979-1259560438
Aristide Sapori, nato nel 1946, compie gli studi (liceo classico e laurea in Farmacia) a Bologna. Risiede a Vignola, dove conduce assieme ai figli Guido e Giulia la omonima farmacia. Appassionato di jazz, fotografia, viaggi, bridge, ha sempre alternato la professione con la cura delle passioni, complice la moglie Bruna. È la prima volta che apre, suoi archivi fotografici alla pubblicazione. Ario Gnudi, nato a Bologna nel 1944, è medico veterinario, uno dei più anomali tra quelli in circolazione. Infatti, anziché curare animali, per tutti gli anni ‘90 ha diretto il Distretto Sanitario e l’Ospedale di Budrio. Terminata la “parentesi burocratica” (come la chiama lui), si è dedicato in via esclusiva alla propria unica vera passione, quella letteraria, mediante la pubblicazione di nove opere in poco più di dodici anni di scrittura.