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Storie e segreti dei Pink Floyd. Dagli avventurosi inizi ai risvolti esoterici
Un viaggio di quasi 50 anni sul lato oscuro della luna passando per le storie più strane e poco risapute: dagli avventurosi inizi nella Londra underground del 1966-67 alle prime date italiane davanti a pochi spettatori, dai piů strani incidenti nei concerti a testi e canzoni perdute, fino ai risvolti esoterici ed enigmatici delle copertine curate dal mitico studio Hipgnosis. Con una galleria delle rarità discografiche più leggendarie, compresi i favolosi vinili rossi pubblicati in Giappone e oggi battuti a prezzi impressionanti nelle aste di settore.
The Lunatics hanno raccontato – come nessuno prima – una storia di quasi 50 anni di Pink Floyd passando per le storie e le immagini piů strane e spesso sconosciute. Dagli avventurosi inizi nella Londra underground del 1966-67, alle tournee italiane davanti a pochi spettatori, dai molti incidenti durante i concerti, alle canzoni perdute di “Zabriskie Point” fino ai risvolti esoterici delle copertine ed ancora una galleria delle piů strane e rare copertine mondiali, compresi i favolosi vinili rossi pubblicati in Giappone ed oggi battuti a prezzi impressionanti nelle aste di tutto il mondo. Una scelta di argomenti varia e volutamente scostante, che ricostruisce in modo atipico la storia del gruppo.
Il libro racconta la storia e l’iconografia delle copertine più misteriose (A Saucerful Of Secrets, Ummagumma, A Nice Pair, Wish You Were Here, The Division Bell), le stranezze e rarità collezionistiche mondiali (i poster psichedelici, i vinili piů introvabili, la censura e le differenze fra le edizioni nei vari paesi, alcuni fondamentali tour programs), gli snodi cruciali della storia concertistica dei Pink Floyd (gli esordi all’UFO Club, le suite di The Man & The Journey, Eclipse e i concerti italiani del 1968 e del 1971), fino ai risvolti dietro il materiale inciso per le colonne sonore dei due film più importanti della loro carriera, il capolavoro di Michelangelo Antonioni “Zabriskie Point” ed il controverso “Pink Floyd The Wall” di Alan Parker.
Di ogni argomento vengono svelati i segreti e i risvolti piů reconditi emersi dai solchi di una storia ormai prossima ai 50 anni, accompagnando il testo con documenti perduti e gemme preziose provenienti quasi per intero dalle collezioni private dei Lunatics. Una storia fatta di immagini preziose e rarissime, perché musica e arte grafica sono un binomio inscindibile nella lunga carriera dei Pink Floyd, come la copertina turca di Obscured By Clouds con i Queen in primo piano (a causa di un clamoroso errore), alle strane foglie di canapa che fuoriescono da un Relics sudamericano, attraverso la censura di The Wall in Argentina e Sud Africa, sino ai formati più atipici e incredibili, errori macroscopici e curiosità di ogni tipo.
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Questo e molto altro è contenuto nel volume “Pink Floyd. Storie e segreti“
Il libro contiene un’intervista ed una fotografia inedite a Jenny Spires, la ragazza di Barrett dal dicembre del 1964 alla primavera del 1966.
La ricostruzione storico-artistica dei poster, realizzati in stile “psichedelico”, che hanno caratterizzato la storia della band dai primi concerti all’UFO Club di Londra fino al loro primo tour americano dell’ottobre 1967.
I retroscena e la genesi di tre album capolavoro come The Dark Side Of The Moon, Wish You Were Here e Animals.
La copertina Alchemica di A Saucerful Of Secrets, una delle copertine piů misteriose e indecifrabili della storia del Rock messa a nudo, segreti e simboli rimasti nascosti nel groviglio psichedelico della cover per decenni. La codifica dei singoli soggetti è stata possibile grazie a una pedante ricerca incrociata fra le stampe dei vari paesi del mondo (diverse per definizione ed in taluni casi anche per la veste grafica), studio del mondo Marvel Comics ed un lungo periodo di investigazione fra volumi alchemici e relativa iconografia.
Un’esclusiva del libro è la ricerca condotta sui primi concerti italiani dei Pink Floyd nel 1968. E’ stata fatta luce per la prima volta sulle serate che videro i Floyd impegnati al mitico Piper Club di Roma, grazie ai ricordi di alcuni fortunati spettatori dell’epoca e addirittura ad un rullino fotografico su cui furono immortalate alcune rarissime immagini.
Il libro ricostruisce e fa luce sui continui e repentini cambi di location per uno dei concerti del tour italiano del 1971 con intervista esclusiva al promoter che ne seguì l’organizzazione.