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Science Art Visions

“Terra Firma”: il secondo album di Tash Sultana

Tash Sultana, l’artista che ha vinto un Aria Award, ha pubblicato oggi il suo secondo album “Terra Firma“.

Terra Firma“, anticipato dall’uscita di 5 brani (“Sweet & Dandy”, “Willow Tree” feat. Jerome Farah, “Greed”, “Beyond The Pine” e “Pretty Lady”), è composto da 14 tracce ed è senza dubbio un album in perfetto stile Tash Sultana, ma con una poetica ancora più profonda e sfaccettata. Il brano “Coma” è avvolgente, l’evocativa “Greed” invece, dal sound soul-funk, offre un’analisi sulla cattiva influenza della ricchezza e della fama. L’idilliaca “Let The Light In” è una canzone d’amore intima e avvolgente – “Ho appena trovato la mia persona. Lei è una gemma d’oro”, Tash Sultana sorride quando parla della fidanzata. “Sweet & Dandy” è un’accusa velata all’era digitale e al sovraccarico di informazioni che da essa ne derivano – “Ma dov’è la saggezza? Dov’è la conoscenza?” si chiede Tash. “Vanilla Honey”, nome ispirato dai due sigari aromatizzati che la partner ha regalato a Tash, è un tenero inno a come l’amore possa darci equilibrio in mezzo al caos.

In “Terra Firma” Tash mette a nudo la propria anima sia spiritualmente che musicalmente. Spiritualmente perché è nato in un periodo di distacco globale, utile per ricollegarsi alle proprie radici – che Tash aveva messo da parte durante gli estenuanti tour mondiali. Musicalmente perché le 14 tracce esplorano un vasto territorio sonoro. Tash ha sperimentato con l’unione di diversi generi musicali: soul, funk, RnB, folk, rock, hip hop. Il risultato è uno dei migliori progetti di Tash. “È Erykah Badu che incontra Bon Iver, che incontra John Mayer, che incontra qualunque cosa”.

L’album è stato registrato, composto, eseguito, arrangiato e prodotto interamente da Tash, che ha trascorso dai 4 ai 6 giorni a settimana da ottobre 2019 a ottobre 2020 nel suo studio di Melbourne per realizzare il disco che poi ha visto la luce dopo 200 giorni di lavoro.

Il titolo “Terra Firma” si ispira alla necessità di rallentare e ritrovare se stessi e mostra l’artista più sicuro, dinamico e maturo. Il disco è stato concepito in un periodo di auto-riflessione collettivo, scaturito dall’imprescindibile rallentamento della vita a causa della pandemia globale. Distante dalla vita itinerante che ha sempre condotto, Tash, durante il periodo di scrittura e registrazione dell’album, quando non era in studio, ha trovato anche il tempo per dedicarsi a sé, al surf, al giardinaggio, alla scrittura di poesie e alla salute.

Per dare il via a una nuova era, Tash ha collaborato e scelto con cura quattro co-autori con cui lavorare sul progetto. Con il collega musicista australiano vincitore di ARIA, Matt Corby, e il produttore Dann Hume (Courtney Barnett, Amy Shark) ha realizzato i brani “Pretty Lady”, “Crop Circles”, “Beyond the Pine” e “Greed”. In “Willow Tree” ospita l’amico del liceo Jerome Farah, che ha firmato un contratto con la Lonely Lands Agency di Tash, lanciata nel 2019. Infine il brano “Dream My Life Away”, un etereo duetto dominato dalla chitarra, è stato co-scritto insieme al caro amico Josh Cashman, che Tash ha scelto come opening act del suo tour in America nel 2017.

Con “Terra Firma“, l’obiettivo dell’artista era chiaro: realizzare un disco che venisse da un luogo reale, dal cuore. “Perché se è così, non è mai una stronzata – riflette Tash – volevo veramente amare l’arte che stavo per pubblicare… volevo solo sentirmi meglio, essere meglio, esibirmi meglio, suonare meglio, cantare meglio. Volevo essere migliore come artista”.

Tash Sultana
Dall’uscita dell’album di debutto 2 anni fa, Tash ha continuato a riscuotere sempre più successo. Con oltre 1 miliardo di stream a livello mondiale, 500.000 biglietti venduti, incluso il sold out al Red Rocks Amphitheatre e le performance al Coachella, Lollapalooza, Governor’s Ball, Bonnaroo, Austin City Limits e altri festival. L’artista ha anche debuttato negli Stati Uniti con la performance al Late Night with Seth Meyers.
In Australia, l’album di debutto di Tash, “Flow State” è stato nominato per 6 RIAA Awards, e si è aggiudicato il premio “Blues and Roots Album Of The Year”. Non solo, nel suo paese natale l’artista si è esibita in un tour sold out (oltre 70.000 biglietti venduti), e con i brani “Jungle” e “Notion” ha ottenuto la certificazione doppio platino (Aria), mentre “Mystik”, “Murder to the Mind” e l’EP “Notion” sono stati certificati oro.

"Terra Firma": il secondo album di Tash Sultana
Wolfgang's